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giovedì 2 settembre 2010

“Presunto Colpevole" Luca Steffenoni


presunto-colpevolePedofilia. Uno dei reati più infamanti .

Essere accusati di un reato simile è davvero grave, ma lo è di più se chi viene accusato è innocente. Il problema è che quando si tratta di bambini tutti siamo sul chi va là.

Sono così piccoli e indifesi, tanto che a volte l’eccessivo protezionismo può deviare le nostre osservazioni da ciò che è giusto a ciò che non lo è. Puntare il dito contro qualcuno che alla fine risulta innocente è la cosa più atroce che si possa fare perché non solo viene stravolta la vita di chi viene colpito, ma la sua psiche può cedere sottoposta a uno stress provocato dalla situazione che si viene a creare con un accusa errata e così disdicevole .

I giudizi affrettati, come le perizie giudiziarie frettolose, fatte senza accuratezza, possono provocate disastri.

Di tali problemi parla “Presunto Colpevole” , il libro che in questi giorni continua ad essere proposto in tutta Italia. L’autore , Luca Steffenonixcriminologo milanese, collaboratore di enti e istituzioni nazionali e comunitarie, che si occupa da più di vent’anni di pedofilia e inoltre, considerato tra gli scrittori giallisti e noir italiani più interessanti, sostiene nella sua stesura che c’è una torma di psicologi e periti di tribunali che vogliono a tutti i costi sbattere il mostro in prima pagina anche quando in realtà non c’è.

Tutto questo a discapito del minore.

Molte di tali azioni sono guidate sapientemente da mani che reggono il gioco di unbusiness incredibile che sta dietro a questi bambini abusati o presunti tali. Le cose che Steffenoni asserisce nel suo testo sono state documentate con accuratezza quasi scientifica. Un esempio da considerare, di cui si parla nel libro, è come si muovono le cooperative nel mondo del sociale. Si parte da una semplice considerazione: la spesa che gira intorno ad ogni bambino costa allo Stato intorno alle 200 euro al giorno. Con queste cifre i bambini potrebbero avere un trattamento da hotel a cinque stelle, e invece sono relegati in case d’accoglienza dove l’ospitalità è molto, ma molto diversa.

Si assiste a un giro d’affari di milioni di euro le cui spese sono a svantaggio dei piccoli.

Altro argomento interessante, che si prende in considerazione, è la descrizione accurata di certe perizie non precise che si basano su semplici domande che non conducono alla certezza di un abuso. Questa indagine porta non a parlare di mala psicologia, ma piuttosto di qualcosa che sta dilagando.

Bisogna riconoscere, però, che la pedofilia è un male che non è mai stato debellato e non è mai stato punito come si doveva perché molti di quei bambini che avrebbero dovuto essere difesi non lo sono mai stati e sono ora adulti. Il dato che gli abusi sessuali su minori avvengono nel 70% dei casi tra le mura domestiche non è molto corretto, perché bisogna sempre non generalizzare.

Fermiamoci un attimo a riflettere. Come verrebbe stravolta la vita di un bambino che per una denuncia fatta da chi si è insospettito di un ipotetico abuso porta all’allontanamento dalla famiglia?

Se l’analisi appura che non c’è nulla il bambino ritorna a casa. Ma a quale prezzo? Pensate al caso in cui il minore, poi, stravolge la realtà e porta a far fare deduzioni erronee sulla base di indizi non fondati. La vita di tutti ne risulterebbe non solo toccata, ma lesionata.

Questo, come, dice l’autore non vuole essere un libro garantista, ma si focalizza su un discorso basato sul buon senso che pigli come obiettivo la lotta contro la pedofilia, non basandosi su supposizioni, ma su qualcosa di più. Un lavoro fatto con dati alla mano.

Editore: CHIARE LETTERE
Pubblicazione: 09/2009
Numero di pagine: 272
Prezzo: € 14,00
ISBN-13: 9788861900776
ISBN: 8861900771

Rosanna Maria Santoro

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