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giovedì 2 settembre 2010

” L’amore ci farà a pezzi " Andrea Malabaila


lamore-ci-fara-a-pezziIl titolo di questo libro,” L’amore ci farà a pezzi “, sembra rimandare, alla canzone dei Joy Division.

Stesso titolo, diversa lingua, situazione sentimentale accomunata da un medesimo profondo sentire.

Da un dolore acuto che nel testo scritto da Andrea Malabaila è provato e elaborato dal protagonista Andy, grazie ad un accurata analisi introspettiva .

Causa: un amore che resta relegato in un luogo indefinito .

Lui, promessa del tennis, incontra in un forum su internet Monica, anche lei tennista proveniente dalla vecchia Germania dell’est, che si ferma in Italia per un anno ad allenarsi. A differenza del ragazzo, la giovane viene descritta come un personaggio che si pone di fronte alla vita con grande curiosità, quasi aspettando occasioni migliori di quelle che ha già avuto. Dopo un periodo di conoscenza in rete i due decidono di incontrarsi. Nasce qualcosa che è a metà strada tra l’amore e l’amicizia perché è volontà di lei riuscire a gestire due uomini, uno in Italia e uno in Germania, e di poter prendere il meglio dai due rapporti. Nonostante la buona fede e l’innocenza di questo modo di fare, la cosa porta l’altra parte ad essere quella perdente. Infatti chi fa le spese di tutto è Andy che si deve limitare ad una constatazione tristissima che non è elaborazione di un lutto per qualcosa che è finito, ma impotenza per qualcosa che mai è cominciata.

Ammissione di una verità che è quella che ciascuno riesce a vedere solo con l’ausilio della logica; più opportuna, ma che alla fine risulta difficile da rendere con atti concreti perché entrano in gioco i sentimenti. E’ come dire di non innamorarsi di una persona che è palesemente distante da noi, per poi cadere nella contraddizione di amare qualcuno che non ci renderà mai felici.

Eccezion fatta che per alcune ripetizioni, potrei considerare lo stile appropriato, con una scrittura asciutta ed efficace, che riesce a rendere adeguatamente due personaggi con identità diverse . L’approfondimento psicologico del protagonista è, a parer mio, l’elemento più importante e interessante del testo che non rende banale e anonima una storia d’amore comune a mille altre. Bella la metafora utilizzata dall’autore, quella del tennis, per la vita e l’amore perché alla fine restiamo soli con noi stessi e col nostro cuore . Null’altro. Anche se a volte si giocano meravigliose partite in doppio.

Andrea Malabaila non è alla prima stesura. Nasce a Torino nel 1977, e nel 2000 esce il suo primo romanzo “Quelli di Goldraike” pubblicato da Michele Di Salvo editore. L’8 ottobre del 2003, invece, il suo secondo romanzo “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio), vincitore del Desenzano Libro Giovani. Nel 2007 fonda la casa editrice Las Vegas e i primi titoli si avranno all’inizio del 2008.

“Perché il tennis è la più riuscita metafora della nostra esistenza: si gioca da soli, qualche volta in doppio, ma alla fine ci siete soltanto tu e la pallina e, soprattutto, il battito del tuo cuore. Ho visto fior di giocatori crollare sul punto decisivo, magari con un colpo fiacco, come se avessero disimparato all’improvviso qualche sapevano fare fin da bambini. Invece era il loro cuore a essere andato fuori tempo, ad aver accelerato la velocità della palla o la percezione della stessa.” (L’amore ci farà a pezzi)

Andrea Malabaila,
L’amore ci farà a pezzi (Azimut)
160 pagine, 11 euro

Rosanna Maria Santoro

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